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lunedì 9 gennaio 2012

OSPEDALI E TAGLI - DOPO VENOSA, A CHI TOCCHERA' DOMANI?


Certamente il Presidente De Filippo è un politico “che ascolta tutti ed è sempre disponibile ad ascoltare i cittadini anche i venosini”, questa tra le tante frasi che sono echeggiate durante la conferenza stampa di questa mattina. Personalmente credo, che come da prassi, De Filippo sia disposto ad ascoltare i cittadini, ma dubitiamo che alle parole seguano fatti e atti positivi. Per adesso si nota solo un gioco di parole con la cosiddetta “rimodulazione” invece di utilizzare il giusto lemma ovvero “Ridimensionamento dell’Ospedale di Venosa”; senza giri e senza usare eufemismi. Domenica ho partecipato alla manifestazione per la difesa della struttura sanitaria, non ero solo ovviamente, assieme a centinaia di cittadini dell’area, ai sindaci, ai consiglieri comunali, e assieme ai miei colleghi di partito on. Taddei, i consiglieri regionali Venezia e Napoli. Lungi da me un intervento dai toni polemici per poter cavalcare l’onda di un legittimo sdegno popolare che si percepiva e si provava nella cittadina oraziana; però era una atmosfera carica di tensione che prima o poi sarebbe scoppiata; ieri a Venosa domani e dopodomani in qualche altra cittadina dove vi è un presidio sanitario. Capiterà, senza essere facili profeti, capiterà perché le cause sono nell’assoluta mancanza di strategia del governo regionale in ogni settore pubblico, tranne nel dividere poltrone, enti ed incarichi poiché lì sono straordinari esperti. Tutto questo nasce in un settore che assorbe oltre un miliardo di euro all’anno ed è in perenne deficit, anche se il Presidente De Filippo e l’Assessore Martorano si vantano che la Sanità lucana non abbia mai avuto commissariamenti governativi e superato le soglie del default; ma questo è successo dovuto solo a giochi finanziari e iniezioni di soldi del petrolio, mentre sui dati qualitativi si è nella mediocrità e per la gestione amministrativa si è nel perenne indebitamento. Ieri a Venosa, domani in altre località, ci troveremo altre manifestazioni simili che purtroppo faranno il gioco dell’oligarchia regionale grazie ad una scientifica strategia di ridimensionare a pezzi e a tappe le strutture ospedaliere lucane ma senza però avere un orizzonte preciso, un progetto di governance. Lo definisco scientifico perché faranno passare ogni protesta quale singolo malumore di una determinata esigenza localistica, minimizzando così il disagio vero e camuffando l’incapacità di riformare strutturalmente con tagli ragionieristici sui servizi e non sui veri sprechi della sanità.
Ma questa Giunta ora non ha più l’alibi del governo nazionale nemico dei lucani – hanno anche un sottosegretario amico adesso- e ne ammettere che hanno ereditato quel buco dalle loro stesse maggioranze passate; un continuum politico ed istituzionale che ha usato l’enorme budget della Sanità per far proliferare postazioni, posti di lavoro da filiera, strutture doppioni e nessuna centro specializzato o di eccellenza se non il Crob. Continueranno ancora a bleffare sulla salute dei lucani? Spero di no ed in ogni caso il Popolo della Libertà non lo permetterà sia in Consiglio Regionale, che in Parlamento, che nei vari comuni, sia che siamo maggioranza o opposizione. Se il 2010 sarà stato un pessimo anno istituzionale in Basilicata, se il 2011 è stato simile, ci auguriamo che nel 2012 la Maggioranza cambi passo ed inizi con coscienza ad analizzare i propri errori ed ad ammetterli nelle sedi opportune. Poiché la salute dei nostri corregionali sta al primo posto delle politiche pubbliche, il Popolo della Libertà sarebbe disposto ad una collaborazione istituzionale e di alto profilo; in caso contrario se il centrosinistra continuerà nella gestione ragionieristica e clientelare della sanità la nostra opposizione e la nostra azione diverrà sempre più martellante e capillare. Niente più alibi e basta con i tagli senza logica e senza costrutto.

Potenza 9/1/2012
 Gianni Rosa        http://www.giannirosapdl.it/

2 commenti:

  1. PAZZESCO!! TAGLIANO CON LA SCURE, E POI VANNO A FARE "L'OSPEDALE UNICO DEL LAGONEGRESE"...
    UN ALTRO POSTIFICIO PER AMICI, AMANTI E PARENTI, PROBABILMENTE.....

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    Risposte
    1. Già... e pare, tra l'altro, che dovrebbe essere costruito vicino Atena Lucana....
      Se così fosse, allora avremo l'ennesima inutile cattedrale nel deserto, utile solo a chi l'ha pensata, chi l'ha progettata, chi ci LAVORERA' e pochi altri intimi. DI SICURO NON AI CITTADINI, sempre più lontani (metaforicamente e non) da una SANITA' accettabile.

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