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venerdì 21 settembre 2012

SCUOLA: DURA PROTESTA DEI GENITORI DI NOEPOLI


Riceviamo e pubblichiamo

DA LUNEDI 17 SETTEMBRE NOI GENITORI DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA DI
NOEPOLI PROVINCIA DI POTENZA , STIAMO SCIOPERANDO NON FACENDO FREQUENTARE I NOSTRI FIGLI LE LEZIONI, PERCHE' RIVENDICHIAMO UNA QUALITA'  MIGLIORE D'INSEGNAMENTO.IN PRATICA LA SCUOLA ELEMENTARE GIA IN REGIME DI PLURICLASSE DA DIVERSI ANNI HA COMUNQUE AVUTO TRE INSEGNANTI, CHE GARANTIVANO UNO SDOPPIAMENTO D'INSEGNAMENTO DEI VARI PROGRAMMI DELLE VARIE CLASSI , QUEST' ANNO A FRONTE DEI TAGLI E DELLE VARIE CRISI ECONOMICHE SBANDIERATE CONTINUAMENTE SIA A LIVELLO REGIONALE CHE NAZIONALE GLI INSEGNANTI SAREBBERO 2 PRODUCENDO NOTEVOLI DISAGI SIA AL LAVORO DEGLI INSEGNANTI CHE ALL'APPRENDIMENTO DEI NOSTRI FIGLI.NOI CHIEDIAMO CHE SIA CONCESSA IN QUALSIASI FORMA UN INSEGNANTE CHE PERMETTA LO SDOPPIAMENTO DELLE VARIE CLASSI AL FINE DI NON PEGGIORARE IL LIVELLO QUALITATIVO DELL'INSEGNAMENTO E DEL CONSEGUENTE APPRENDIMENTO DEI NOSTRI FIGLI.
QUESTO ESCLUSO A PRIORI DALLA DIRIGENTE  SCOLASTICA , SENZA PERO OFFRIRCI UN EVENTUALE SOLUZIONE IMPEDENDOCI DI DIALOGARE .CON LA NOSTRA PROTESTA CHE NATURALMENTE CONTINUERA AD OLTRANZA , GRAZIE ANCHE ALLE ALTRE ISTITUZIONI OLTRE A QUELLE SCOLASTICHE , CHE PUR VENUTE A CONOSCENZA DELLA PROTESTA DI NOI GENITORI MESSA INATTO, GRAZIE ALL'INTERESSAMENTO DI VARIE TESTATE GIORNALISTICHE RAI , TV PRIVATE RADIO E TESTATE GIORNALISTICHE   SEMBRA CHE NON MERITIAMO ATTENZIONE COME SE NOI GENITORI E UNACOMUNITA INTERA NON ESISTA, A NOI GENITORI PRESENTI A PRESIEDERE DAVANTI LA SCUOLA, NON E' STATA OFFERTA NESSUNA POSSIBILITA' DI DIALOGARE CON
NESSUN ORDINE IN GRADO DI RACCOGLIERE E ANALIZARE LE NOSTRE RICHIESTE.
LO SCONFORTO NOSTRO E' TANTO NEL VEDERSI ABBANDONATI DA CHI DOVREBBE
GARANTIRE SIA A NOI GENITORI CHE SOPRATTUTTO AI NOSTRI FIGLI UN DIRITTO FONDAMENTALE QUALE QUELLO DELLO STUDIO FATTO IN UNA MANIERA UGUALE PER TUTTI E SOPRATUTTO SENZA OSTACOLI .QUATTRO GIORNI DI SCIOPERO SENZA CHE NESSUNO SIA VENUTO A CHIEDERCI PERCHE' 14 BAMBINI DELLE ELEMENTARI E 14 RAGAZZI DELLE MEDIE E RELATIVE FAMIGLIE , VISTO CHE SI PARLA TANTO DI NUMERI POSSONO ESSERE SACRIFICABILI E QUESTO CHE CI PIACEREBBE CONOSCERE DA CHI CI PUO RISPONDERE.
(I GENITORI DEGLI ALUNNI DI ELEMENTARI E MEDIE DI NOEPOLI PZ)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-559ca240-22a9-400a-8c62-0fbfb5481623-tgr.html#p=0
http://www.lasiritide.it/flash.php?number=1550
http://www.lasiritide.it/art.php?articolo=6869

RIFIUTI RADIOATTIVI: COSA INTENDE FARE DE FILIPPO?


Sui rifiuti radiottivi De Filippo cosa vuole fare?

Chissà se il Governatore della Basilicata Vito De Filippo, ultimamente convertitosi sulla strada della Val D’agri all’ambientalismo ed alla protezione della natura, sulla misteriosa vicenda dei bidoni radioattivi insabbiati in qualche località lucana voglia porre la stessa attenzione? 


Una vecchia vicenda che ebbe anche una travagliata e strana storia giudiziaria, quando agli inizi degli anni 2000 si parlò di circa 600 bidoni di materiale radioattivo partiti dall’Enea di Rotondella, di cui 500 mandati in Somalia e 100 in terra lucana.
Da sottolineare che i 100 bidoni “presumibilmente infossati illegalmente” in Basilicata non furono mai ritrovati. Ma la questione non è chiusa e dobbiamo anche questa volta dare atto al settimanale di inchiesta Basilicata24 che ha pubblicato l’8 settembre 2012 un articolo ove si riferisce nuovamente di presunti materiali radioattivi provenienti dalla Enea di Rotondella, sotterrati in territorio lucano. Insomma Basilicata24 è ritornata sul caso facendo un sopraluogo in una zona recintata tra i calanchi tra Pisticci e Ferrandina, dopo aver avuto alcune informative da persone informate dei fatti. I giornalisti di inchiesta si sono recati prima due volte a controllare e misurare i livelli di tossicità e una prima volta riscontrato valori tra i 0.020 ed i 0,024 millirandom/ora sino a punte di 0,031 in alcune zone della presunta discarica radioattiva. A distanza di 3 mesi Basilicata24 effettua un altro sopraluogo in zona, addentrandosi in campo aperto coltivato a grano ed olivi, rilevando livelli di 0.022 ed i 0,035 millirandom/ora.
Con professionalità e scrupolo civile, i giornalisti di inchiesta fanno un terzo sopralluogo, ma questa volta in compagnia di un esperto geologo munito di uno strumento professionale di alta precisione che rileva 0.180 microsievert/ora e lateralmente alla discarica 126 microsievert/ora. Valori che segnano un’anomalia evidente dato che superano tre volte e mezzo il valore di radioattività naturale.
Che dire? Di certo la notizia è inquietante per tutti i lucani, immaginiamoci per la popolazione residente nella zona e sta destando preoccupazione sull’origine e le cause del particolare fenomeno rilevato.
Pertanto è necessario che la Regione Basilicata intervenga immediatamente con un monitoraggio “ufficiale” serio, approfondito e trasparente.
Oggi è stata presentata un’interrogazione con la quale si chiede al Presidente De Filippo se la notizia di questa presenza di rifiuti tossici evidenziata dalla inchiesta di Basilicata24 corrisponda al vero.
Ma una risposta che deve essere suffragata dai fatti e dalle carte, cioè se gli enti regionali preposti hanno condotto analisi e con quali risultati e se sono state intraprese ulteriori azioni di monitoraggio ambientale.
Infine ho richiesto per tranquillizzare la popolazione residente, l’immediato intervento dell’Arpab e/o ASM per determinare compiutamente le cause ed i motivi del fenomeno segnalato e le relative prescrizioni.
A contempo, alla burocrazia regionale, spesso disattenta e poco comunicativa si prega volere anche predisporre un’adeguata pubblica informazione al fine di rendere edotta l’opinione pubblica su quanto realmente accaduto.
Siccome di Fenice, Pertusillo, mancate analisi in Val D’Agri, Fiume Noci e via dicendo, insegnano e certificano che lo scarso rispetto per l’ambiente ormai è costume in Basilicata, cui si accompagna l’amorale prassi di non monitorare o nascondere i dati, ci auguriamo che questa volta trattandosi di rifiuti tossici non si continui a scherzare con la salute dei cittadini.
Già sentiamo troppe barzellette di una Basilicata Verde, pulita, incontaminata e poi le crisi ambientali è sempre dietro l’angolo. E’ ora di finirla con questo pressappochismo che sta iniziando a diventare immorale e pericoloso.

Potenza 21/09/2012

Gianni Rosa
 http://www.giannirosapdl.it/

giovedì 13 settembre 2012

BASILICATA- SOSPETTI CONTINUI SUGLI AFFIDAMENTI DEGLI INCARICHI

- SOSPETTI CONTINUI SUGLI AFFIDAMENTI DEGLI INCARICHI -
13 sett- CONSULENZE E "I FIGLI E I PARENTI DI" AL CROB


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È noto ai suoi lettori, che Blogallo si occupa in particolare di sanità con inchieste e approfondimenti. E spesso, come molte redazioni, riceve lettere, anche anonime, e segnalazioni sulla sanità regionale. In qualche caso riguardano il tema degli incarichi, delle assunzioni e dei concorsi del comparto regionale. Ultima in ordine cronologico racconta l'affidamento di una consulenza all'ospedale Crob di Rionero in Vulture. Si tratta del posto per un ingegnere biomedico o con laurea equipollente per la gestione dei software e delle macchine dell'ospedale. Una figura della quale negli ultimi anni molte aziende sanitarie si stanno dotando, molto utile a coadiuvare i medici nella scelta e nella gestione delle apparecchiature diagnostiche ed elettromedicali. Chi ha scritto la lettera di segnalazione è un giovane ingegniere lucano, molto deluso come tanti giovani che si affaciano nel mondo del lavoro, che ha manifestato i suoi dubbi sulla modalità di espletamento dell'iter e della conseguente assegnazione della consulenza. A suo parere rientra in un «andazzo generale» che investe l'intero comparto regionale delle assunzioni pubbliche. La cronaca lucana degli anni trascorsi, in linea generale gli da ragione al di la del caso singolo da lui sottoposto. Intanto sono stati chiesti da Blogallo lumi alla direzione del Crob che con dovizia di particolari ha chiarito i passaggi, per la verità abbastanza farraginosi, dell'affidamento della consulenza. Infatti vi sono state 3 riaperture dei termini di presentazione delle domande e l'ampliamento della fascia dei titoli per parteciparvi. Tutto regolare a rigor di norma. L'atteggiamento, a loro dire, è stato tecnicamente ineccepibile e molto attento, anche al fine di evitare ricorsi che sono sempre dietro l'angolo; Ma non le polemiche. Il dato è che c'è di mezzo un nome noto e di rilievo nel mondo della giustizia lucana. Il Crob non è nuovo a questi fatti, sono più di uno i "figli o parenti di" che vi lavorano o vi hanno lavorato. Naturalmente questo non significa che ci sia del losco sempre e in automatismo, e non ci sono certamente dati che devono far pensare male "anche se a volte ci si azzecca" Il giovane ingegnere deluso ed escluso ha forse malignamente, pensato che l'iter per l'affidamento della consulenza alla quale anche lui mirava, fosse stato guidato al fine di favorire il figlio del noto Giudice. Questo, a rigor di norma, non può tecnicamente essere affermato. Anche se la macchina delle assunzioni e dell'affidamento delle consulenze, al di la del candidato di questo o di altri casi, nell'atto conclusivo può far pensare a una discrezionalità eccessiva della commissione alla quale nessuno, nemmeno gli organi di controllo, possono opporsi.
SE SI CAMBIASSE SISTEMA FIORSE I DUBBI SI RIDURREBBERO
È una commissione interna che decide chi promuovere in "camera caritatis" senza dover dar conto a nessuno se non alla propria coscienza. Nel caso segnalato dal giovane ingegnere, sono stati il direttore scientifico, il dottor Musto e un ingegnere elettronico interno, Scapicchio, a scegliere l'ingegnere elettronico "figlio di" come è stato definito nella segnalazione, titolare di quella che loro hanno ritenuto la professionalità più adatta alle loro esigenze. Quindi, al di la del singolo caso, dovrebbe essere l'autoregolamentazione a dover rivedere le modalità di affidamento e di assunzione al fine di garantire il massimo della trasparenza, per non sollevare sollevare dubbi, che probabilmente in molti casi vanno a ledere la professionalità di un assunto forse mal   visto   solo   perchè "figlio o parente di".
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