Tagli Asm e ospedale Matera, interrogazione di Santochirico
26/03/2012 16:12Il consigliere regionale del Pd chiede “se il provvedimento di riduzione generalizzata del servizio di vigilanza sia stato adottato su direttive della Regione”
ACR“Reparti chiusi o sospesi (come quelli di emodinamica, gastroenterologia e chirurgia vascolare) e tagli indiscriminati all'attività di vigilanza: è quello che sta accadendo all’Azienda sanitaria del materano e all’ospedale Madonna delle Grazie in particolare”. E’ quanto sottolinea il consigliere regionale Vincenzo Santochirico (Pd), che torna a manifestare “il proprio disappunto e la propria preoccupazione”, già espressi all’indomani della conferenza stampa del direttore generale Gianpiero Maruggi, che da pochi giorni ha lasciato l’incarico dopo il nuovo giro di nomine.
A parere di Santochirico “la riduzione dei finanziamenti alla sanità materana, gli ultimi atti prodotti dall’ex direttore generale e le nomine alla direzione dell’Asm forse per un disegno egemonico e marginalizzante che favorisce altri poli regionali, stanno suscitando notevoli preoccupazioni sia fra gli addetti del comparto che fra i rappresentanti istituzionali materani, a differenza degli ultimi tre anni in cui era aumentata la fiducia, si erano conseguiti netti miglioramenti nelle prestazioni e nei servizi, riducendo nel frattempo il deficit innanzi accumulato”. Sulla vicenda, Santochirico ha anche presentato una interrogazione, evidenziando che “alcuni consiglieri regionali avevano espresso riserve subito dopo le nomine di fine anno” e, successivamente, alcuni giorni fa, egli stesso aveva “chiosato problematicamente la prima conferenza stampa dell'ex direttore”.
“Queste segnalazioni e preoccupazioni - scrive Santochirico -, sono già state oggetto di una mozione bipartisan nel consiglio comunale di Matera dell’8 marzo scorso (primo firmatario Bianchi), e vengono ora rilanciate anche dal sindaco della città, il quale, contestando il provvedimento di tagli indiscriminato dell'attività di vigilanza, si dichiara addirittura ‘sconcertato’ per gli avvicendamenti che sembrano fare di Matera ‘una sorta di zona franca, dove sperimentare alchimie politico - manageriali’. In aggiunta a quanto riepilogato dal sindaco, c'è da registrare anche una sorprendente stasi nei contratti di manutenzione e fornitura all’ospedale Madonna delle Grazie, che potrebbe portare alla paralisi di alcuni importanti servizi”.
Pertanto, nella sua interrogazione Santochirico chiede di sapere “se il provvedimento di riduzione generalizzata del servizio di vigilanza sia stato adottato su direttive della Regione; se la Regione intenda assicurare - e se si, in quali tempi e quali modi - il funzionamento dei servizi di emodinamica, chirurgia vascolare e gastroenterologia; quale missione sia stata affidata al nuovo management dell'Asm e, in particolare, se siano stati imposti tempi e misure e ambiti di riduzione della spesa; se, infine, la Regione Basilicata intenda confermare la centralità del polo ospedaliero Madonna delle Grazie anche nell'ottica e con l'obiettivo di diminuire ulteriormente l’emigrazione sanitaria e aumentare l'immigrazione sanitaria, come è accaduto negli ultimi anni, assicurando, a tal fine, le necessarie risorse finanziarie”.
A parere di Santochirico “la riduzione dei finanziamenti alla sanità materana, gli ultimi atti prodotti dall’ex direttore generale e le nomine alla direzione dell’Asm forse per un disegno egemonico e marginalizzante che favorisce altri poli regionali, stanno suscitando notevoli preoccupazioni sia fra gli addetti del comparto che fra i rappresentanti istituzionali materani, a differenza degli ultimi tre anni in cui era aumentata la fiducia, si erano conseguiti netti miglioramenti nelle prestazioni e nei servizi, riducendo nel frattempo il deficit innanzi accumulato”. Sulla vicenda, Santochirico ha anche presentato una interrogazione, evidenziando che “alcuni consiglieri regionali avevano espresso riserve subito dopo le nomine di fine anno” e, successivamente, alcuni giorni fa, egli stesso aveva “chiosato problematicamente la prima conferenza stampa dell'ex direttore”.
“Queste segnalazioni e preoccupazioni - scrive Santochirico -, sono già state oggetto di una mozione bipartisan nel consiglio comunale di Matera dell’8 marzo scorso (primo firmatario Bianchi), e vengono ora rilanciate anche dal sindaco della città, il quale, contestando il provvedimento di tagli indiscriminato dell'attività di vigilanza, si dichiara addirittura ‘sconcertato’ per gli avvicendamenti che sembrano fare di Matera ‘una sorta di zona franca, dove sperimentare alchimie politico - manageriali’. In aggiunta a quanto riepilogato dal sindaco, c'è da registrare anche una sorprendente stasi nei contratti di manutenzione e fornitura all’ospedale Madonna delle Grazie, che potrebbe portare alla paralisi di alcuni importanti servizi”.
Pertanto, nella sua interrogazione Santochirico chiede di sapere “se il provvedimento di riduzione generalizzata del servizio di vigilanza sia stato adottato su direttive della Regione; se la Regione intenda assicurare - e se si, in quali tempi e quali modi - il funzionamento dei servizi di emodinamica, chirurgia vascolare e gastroenterologia; quale missione sia stata affidata al nuovo management dell'Asm e, in particolare, se siano stati imposti tempi e misure e ambiti di riduzione della spesa; se, infine, la Regione Basilicata intenda confermare la centralità del polo ospedaliero Madonna delle Grazie anche nell'ottica e con l'obiettivo di diminuire ulteriormente l’emigrazione sanitaria e aumentare l'immigrazione sanitaria, come è accaduto negli ultimi anni, assicurando, a tal fine, le necessarie risorse finanziarie”.
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