Concorso autisti Asp, interrogazione di Venezia
11/03/2012 20:14Il consigliere regionale del Pdl parla “dell’ennesimo concorso bloccato”, a cui sono stati ammessi “anche i soggetti privi dei requisiti espressamente richiesti”
ACRIl consigliere regionale Mario Venezia (Pdl) ha presentato un'interrogazione al presidente De Filippo “sull’ennesimo concorso bloccato, questa volta per interpretazioni della Azienda Sanitaria di Potenza che - afferma l'esponente del Pdl -, dopo aver realizzato il bando di concorso e, quindi, sicuramente a conoscenza dei suoi contenuti, si rivolge ad un legale, spendendo 15.000,00 euro, per un parere chiarificatore sul bando stesso. Un concorso, per 30 autisti soccorritori di 118, bandito nel 2010 che a distanza di due anni è ancora fermo in attesa di cosa? L’Asp nel bando richiede ai concorrenti, pena l'esclusione, requisiti specifici ed in corso d'opera accoglie fra gli esaminandi anche i soggetti privi dei requisiti espressamente richiesti. Siamo al paradosso”.
“Ad inizio legislatura – afferma ancora Venezia - avevo chiesto di istituire una Commissione d'inchiesta sulle assunzioni negli Enti lucani, proposta bocciata, ovviamente, da chi ha scheletri negli armadi e non vuole che i lucani scoprano il lerciume che si annida nel palazzo del potere. Quello che accade nella nostra regione, quotidianamente, lascia senza parole. Ogni giorno veniamo a conoscenza di cose strane, di fatti che non trovano alcuna giustificazione, almeno nelle menti delle persone normali. La Basilicata è una regione da manicomio”.
“Ad inizio legislatura – afferma ancora Venezia - avevo chiesto di istituire una Commissione d'inchiesta sulle assunzioni negli Enti lucani, proposta bocciata, ovviamente, da chi ha scheletri negli armadi e non vuole che i lucani scoprano il lerciume che si annida nel palazzo del potere. Quello che accade nella nostra regione, quotidianamente, lascia senza parole. Ogni giorno veniamo a conoscenza di cose strane, di fatti che non trovano alcuna giustificazione, almeno nelle menti delle persone normali. La Basilicata è una regione da manicomio”.
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