La “SELEZIONE” – colloquio di lavoro- mira alla ricerca dell’eccellenza, del meglio disponibile in un determinato momento e luogo: obiettivo è potenziare, rendere più competitiva un’azienda o impresa.
La “SEGNALAZIONE” prescinde dalle “qualità” (e se ci sono è casualità pura), mira alla “sistemazione” di amici, parenti, amici di amici e amanti: obiettivo è affermare, consolidare potere politico.
I “SELEZIONATI” sono persone capaci, competitive; stimolate, dalla competizione, a migliorarsi e autoaffermarsi.
I “SEGNALATI” spesso sono passivi, non interessati ( incapaci?) all’accrescimento delle proprie competenze; disposti ad invecchiare nell’attesa, si vendono al politico di turno, malinconicamente, a volte, disposti a tutto.
Il “SELEZIONATORE” ha a cuore il successo dell’azienda e risponde in prima persona di eventuali errori.
Il “SEGNALATORE” ha a cuore il proprio successo. Dei danni arrecati raramente risponde; ricadono sui cittadini.
“SELEZIONARE” è prassi consolidata nelle zone più evolute economicamente del nord Italia, dove prosperano piccole, medie e grandi aziende.
“SEGNALARE” è una caratteristica molto meridionale dove, eccetto poche isole felici, l’economia arranca e “l’azienda” più importante è la Pubblica Amministrazione.
……Benvenuti al Sud!
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