Finanza: danno erariale per 100mila euro, 16 dirigenti sanitari denunciati
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Potenza, nei giorni scorsi, a seguito di complesse ed articolate indagini, ha inoltrato alla Procura Regionale della Corte dei Conti una dettagliata informativa contenente gli estremi di una segnalazione per danno all’erario, pari ad oltre 100.000 euro, e la denuncia di nr.16 Dirigenti, responsabili a vario titolo delle Aziende sanitarie coinvolte.
Le indagini svolte, mirate a controllare la correttezza della spesa delle amministrazioni pubbliche, hanno riguardato il distorto uso di denaro pubblico (problema centrale dell’attuale congiuntura economica) da parte delle Aziende sanitarie, legato alla mancata attivazione di più postazioni di” sanificazione delle ambulanze” del servizio di emergenza-urgenza “118”.
In particolare, i militari operanti hanno accertato che le ambulanze del servizio “118”, provenienti dai 36 diversi presìdi territoriali di soccorso distribuiti nel territorio regionale, percorrevano anche fino a 400 km “solo” per raggiungere e rientrare dall’unica postazione attivata nella Regione (azienda di autolavaggio sita a Sant’Arcangelo), per essere sottoposte al processo di” sanificazione ordinario e straordinario”, muovendosi anche da località molto distanti dalla predetta, quali San Nicola di Melfi, Lavello, Venosa, Pescopagano, con intuibili diseconomie gestionali quali chilometraggi ingenti, costi rilevanti di carburante, usura consistente dei mezzi, spese elevate di missione, e, particolare non secondario, indisponibilità del mezzo, sottraendolo alle altre emergenze sanitarie.
Spreco di denaro pubblico che non si sarebbe verificato (impoverendo i bilanci delle Aziende sanitarie) se i responsabili delle Aziende Sanitarie Locali avessero attivato più postazioni di sanificazione, distribuendole, attesa anche la morfologia del territorio lucano, in maniera uniforme. In merito all’identificazione dei responsabili, si è segnalati come tali nr 16 Dirigenti, ovverosia tutti i direttori generali ed amministrativi delle ASL “Potenza 2” e “Matera 4” e delle Aziende Sanitarie di Potenza e Matera, che nel tempo si sono succeduti alla guida dei suindicati Enti, per la mancata attivazione di altre “postazioni di sanificazione” nelle menzionate sedi, come, peraltro, appositamente previsto da specifica legge regionale.
Sul particolare fenomeno, la solerzia delle Fiamme gialle potentine ben si è adattata alla penetrante attività istituzionale dell’Autorità Giudiziaria contabile.
E’ nota ,infatti, la particolare attenzione del Governo Centrale al contenimento della spesa pubblica e il diuturno impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel particolare settore operativo, quale polizia economico-finanziaria fortemente impegnata nel contrasto allo sperpero di denaro pubblico.
Dall’inizio dell’anno, con la segnalazione odierna, sono oltre 3,2 i milioni di euro segnalati per “danni erariali” da parte delle Fiamme Gialle Potentine alla Procura Regionale della Corte dei Conti della Basilicata.
http://www.lasiritide.it/art.php?articolo=7222
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