La Fials118/confsall – ritiene- il Coordinatore Provinciale di Potenza Lorenzo Pace, assolutamente deplorevole,l’articolo sul 118 della Gazzetta del Mezzogiorno pubblicato lunedì 14 c.m.,pur apprezzando la notizia di cronaca, si dissocia a nome di tutto il servizio dal contenuto distorto,e puntualizza quanto segue:
Si precisa che, i numeri 18 e 22 si riferiscono alla sola dotazione organica della Centrale Operativa, 18 il minimo del personale in servizio, 22 l’ottimale .Visto il numero attuale di sole 18 unità che, con le ferie estive diventano ancora meno,la risposta alle chiamate d’emergenza sarà effettuata da solo 2 operatori per turno su tutto il territorio per la gestione delle emergenze/urgenze,a discapito di quanto disciplinato dalla L.R. 3 Agosto 99 n°21,che prevede n° 3 operatori per ogni singolo turno di servizio con rapporto pari a: 1 unità ogni 200.ooo abitanti.
Si precisa che, il perdurare della grave carenza d’organico,si protrae da tempo memorabile risalente alla stessa attuazione del servizio 118, e che, conseguono numerose chiusure a turno delle PTS(Ambulanze)nei vari e dislocati comuni della provincia di Potenza.
Si precisa che, lo straordinario prodotto dal 118 viene sì pagato,ma in modo non corretto e poco puntuale generando ansie e malcontento tra chi con spirito di sacrificio è dedito al servizio.
Si precisa che, le dichiarazioni del Direttore Mileti non sono contro le lavoratrici in gravidanza, ma a loro piena tutela ed incolumità fisica,tenendo sempre presente le esigenze del servizio,quindi riferendosi a diversa collocazione nel pieno rispetto delle parti.
La Fials118 viste le condizioni precarie e il malessere persistente tra gli operatori nell’ambito della
Provincia di Potenza ha invitato più volte la Direzione Generale dell'ASP a confrontarsi su queste annose tematiche,ma con rammarico e senza polemica,sottolinea la scarsa attenzione riversa sul 118 da più fronti,Amministrativi,Politici,ed infine mediatici.
Lo stato di malessere- conclude il Dirigente della Fials118/Confsal Lorenzo Pace- è fortemente percepito tra i lavoratori ed è necessario un serio confronto per un “deciso cambio di rotta” oltre alla doverosa assunzione di responsabilità nei confronti dei lavoratori, che con la loro professionalità e spirito di abnegazione, erogano un'assistenza di qualità ai cittadini-utenti della Regione della Basilicata. La scrivente O.S., si riserva di intraprendere tutte le azione di protesta al fine di ricevere risposte concrete.
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se il fiore all'occhiello della sanità lucana è il 118 stam appust,ma vi sembra normale che vi arrivi a casa un ambulanza con un infermiere e un autistae basta,un medico?no!!!e che dire poi quando devono scendere il paziente da casa per portarlo in ospedale?fortuna è che ci siamo noi parenti...bel fiore all'occhiello!!!Mi spiace per voi operatoiri del 118 ,ma il servizio non è il migliore ,ma il peggiore.Un infermiere non può neanche far terapia a casa e vi assicuro che è così su una crisi epilettica in corso abbiamo dovuto aspettare l'arrivo di un medico,quando in mia presenza il paramedico ha chiesto di poter somministrare qualcosa,tra l'altro noi stessi avevamo detto che era epilettico
RispondiEliminail 118 di basilicata soccorso gestito da anni da un dirigente senza contratto il sig mileti un maiale di uomo ,ma con due stipendi ,la politica lo sostiene de filippo ex presidente della regione basilicato ,il servizio fa schifo, vi dico l'ultima con lelicottero del 118 il giorno 31-08-14 ,e stato utilizzato per fare un inchino ad una infermiera che si e' sposata ,poveri soldi nostri dire vergogna e poco
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