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mercoledì 20 luglio 2011

Ticket sanitari, partita anche la Basilicata


Ticket sanitari, partita anche la Basilicata

Ieri è cominciata anche in Basilicata l’era dei ticket sanitari. Come avevamo preannunciato alcuni giorni fa – leggi QUI l’analisi del 14 luglio scorso – adesso si pagano 10 euro per la specialistica e 25 per i “codici bianchi” al pronto soccorso. La decisione della Basilicata – che era l’unica regione in Italia a non far pagare i 25 euro – viene dopo l’approvazione della manovra finanziaria, che ha drasticamente tagliato i fondi della sanità pubblica.
Dice l’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Attilio Martorano: ““La difficoltà economico finanziaria che sta attraversando l’Italia è nota a tutti al punto che la manovra è stata accompagnata anche da un atteggiamento responsabile dell’opposizione a livello nazionale, ma le Regioni in tutto questo corrono il rischio di fare la fine di Masaniello: lo Stato formalmente gli dà potere di scelta, ma in pratica delega loro solamente di fare delle scelte impopolari quanto inevitabili”.
Sulla questione, ha diffuso una nota l’ente con cui il dipartimento Sanità fornisce una serie di chiarimenti a seguito di “equivoci che si sono riscontrati nelle ultime ore”. Lo pubblichiamo per aiutare i lettori.

(dal web)

“Innanzitutto va detto che il ticket a carico dei pazienti che ricorrono ai Pronto Soccorso per prestazioni classificate come livello di urgenza “codice bianco” non era in vigore in nessuna delle Aziende sanitarie lucane. Ciò che si pagava, invece, era la prestazione ambulatoriale eseguita presso pronto soccorso. Se, ad esempio, un paziente che doveva cambiare una medicazione o effettuare una radiografia di controllo su gesso si rivolgeva al pronto soccorso invece che al medico curante o all’ambulatorio della Asl, oltre a dover dare la precedenza a tutti i casi di urgenza, alla fine doveva anche pagare il ticket relativo alla prestazione sanitaria, esattamente come se si fosse recato all’ambulatorio della Asl.
Da oggi, invece, viene attuato il provvedimento nazionale che impone i ticket sulle prestazioni di Pronto Soccorso classificate come “codice bianco” e sulla specialistica. In proposito, è bene precisare che il provvedimento nazionale non richiedeva nessun atto di recepimento a livello regionale ma, al contrario, nel caso in cui si fosse voluto non applicare la nuova previsione era necessario adottare un atto che, tra l’altro, indicasse la copertura finanziaria del mancato introito.
In proposito va anche detto che la manovra nazionale nel suo complesso ridurrà ulteriormente le risorse della Sanità.
La Basilicata avrà una riduzione alla propria quota di Fondo Sanitario pari a 3 milioni 776mila euro, mentre con i ticket si stima sia possibile recuperare 2 milioni e 325mila euro, con una perdita di quasi 1,5 milioni per le casse regionali. Una somma, questa, che si aggiunge alle altre da recuperare per portare i conti della Sanità lucana in equilibrio. Un eventuale crisi dei conti della sanità non solo indebolirebbe ulteriormente il già difficile bilancio regionale, ma metterebbe a rischio la tenuta dell’intero sistema sanitario, con conseguenze sia economiche che assistenziali ben più dolorose di quelle proposte dal Governo Regionale.
A tal fine, la manovra di assestamento di bilancio 2011 predisposta dalla Giunta e presentata al Consiglio, prevede una serie di misure volte a recuperare risorse per circa 25 milioni di euro. In questo ambito andrà correttamente valutato anche l’impatto dei ticket ora introdotti per decisione del Governo, nella consapevolezza che il sistema dovrà trovare nel complesso un suo bilanciamento economico.
articolo de IL GIORNALE LUCANO
http://giornalelucano.com/2011/07/19/ticket-sanitari-partita-anche-la-basilicata/comment-page-1/#comment-2356

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