Contratti di assunzioni interinali, interrogazione di Rosa
26/01/2011 11:13Il consigliere regionale del Pdl chiede di conoscere “se corrisponda al vero la notizia che la Regione Basilicata stia avviando procedure per nuovi contratti di assunzioni interinali”
ACR“Oggi - rende noto il consigliere del Pdl, Gianni Rosa - ho presentato un’interrogazione all’esecutivo regionale in cui, rispetto alle notizie apparse sugli organi di informazione, ho chiesto se corrisponda al vero che la Regione Basilicata stia avviando procedure per nuovi contratti di assunzione interinali e se sia veritiero che in questi mesi alcuni lavoratori interinali presso la Regione Basilicata abbiano ottenuto un contratto di collaborazione continuativa con l’Ente. Ho chiesto di conoscere, altresì, il numero e le generalità anagrafiche dei beneficiari, il compenso economico, la tipologia contrattuale, la prestazione specifica, il dipartimento e/o ufficio con cui si ha la consulenza professionale”.
Il consigliere Rosa nel sostenere che: “quando si parla di precari e super precari, collaborazioni esterne con la Regione Basilicata, la Giunta regionale diventa reticente e si chiude a riccio”, sottolinea come “la Basilicata si spopoli sempre più”. “Secondo gli ultimi dati Istat – prosegue Rosa - i residenti sono diminuiti del 2 per cento, quindi, significa che molti giovani disoccupati emigrano, altri pochi fortunati, invece, appartenenti alla categoria dei ‘precari politici’, riescono magicamente a moltiplicarsi grazie agli artifici degli illusionisti di Viale Verrastro”.
“Il 4 ottobre - precisa Rosa - con una precedente interrogazione invitavo il presidente De Filippo a fornire un report sulle risorse umane dell’Ente. Ossia chiedevo di conoscere il numero dei dipendenti a contratto indeterminato (i cosiddetti regionali), di quelli a tempo determinato (i futuribili stabilizzati) ed il numero esatto dei collaboratori non dipendenti esterni impiegati nella Regione Basilicata (co.co.co. e lavoratori internali), richiedendo generalità anagrafiche, tipologia di contratto e/o società interinale, trattamento economico, ufficio e dipartimento ove si svolge l’attività e la funzione, con l’evidenziazione di eventuali rinnovi contrattuali già effettuati. Per avere poi un quadro chiaro, chiedevo altresì di conoscere anche il numero dei contratti di consulenza in corso con la Regione Basilicata, insieme alle generalità anagrafiche dei beneficiari, al compenso economico, la tipologia contrattuale, la prestazione specifica, il dipartimento e/o ufficio con cui si ha la consulenza professionale”. “All’esecutivo regionale - continua il consigliere - ho chiesto le modalità ed i criteri utilizzati per la selezione dei collaboratori non dipendenti e dei consulenti e le varie motivazioni che sono alla base della scelta di avvalersi di collaboratori esterni, tra cui i lavoratori con contratto interinale. Inutile specificare che non ho ottenuto risposta; anche perché si parla di circa 180 co.co.co cui aggiungere interinali e consulenze varie. Quindi, il numero cresce esponenzialmente fino a risultare difficoltoso il conteggio. Da qui nasce il dubbio che neanche i governanti conoscano il numero esatto degli occupati negli uffici ‘presidenziali’”. “Spero – conclude l’esponente del Pdl – che questa volta la Giunta regionale dia una risposta alla mia interrogazione”.
Il consigliere Rosa nel sostenere che: “quando si parla di precari e super precari, collaborazioni esterne con la Regione Basilicata, la Giunta regionale diventa reticente e si chiude a riccio”, sottolinea come “la Basilicata si spopoli sempre più”. “Secondo gli ultimi dati Istat – prosegue Rosa - i residenti sono diminuiti del 2 per cento, quindi, significa che molti giovani disoccupati emigrano, altri pochi fortunati, invece, appartenenti alla categoria dei ‘precari politici’, riescono magicamente a moltiplicarsi grazie agli artifici degli illusionisti di Viale Verrastro”.
“Il 4 ottobre - precisa Rosa - con una precedente interrogazione invitavo il presidente De Filippo a fornire un report sulle risorse umane dell’Ente. Ossia chiedevo di conoscere il numero dei dipendenti a contratto indeterminato (i cosiddetti regionali), di quelli a tempo determinato (i futuribili stabilizzati) ed il numero esatto dei collaboratori non dipendenti esterni impiegati nella Regione Basilicata (co.co.co. e lavoratori internali), richiedendo generalità anagrafiche, tipologia di contratto e/o società interinale, trattamento economico, ufficio e dipartimento ove si svolge l’attività e la funzione, con l’evidenziazione di eventuali rinnovi contrattuali già effettuati. Per avere poi un quadro chiaro, chiedevo altresì di conoscere anche il numero dei contratti di consulenza in corso con la Regione Basilicata, insieme alle generalità anagrafiche dei beneficiari, al compenso economico, la tipologia contrattuale, la prestazione specifica, il dipartimento e/o ufficio con cui si ha la consulenza professionale”. “All’esecutivo regionale - continua il consigliere - ho chiesto le modalità ed i criteri utilizzati per la selezione dei collaboratori non dipendenti e dei consulenti e le varie motivazioni che sono alla base della scelta di avvalersi di collaboratori esterni, tra cui i lavoratori con contratto interinale. Inutile specificare che non ho ottenuto risposta; anche perché si parla di circa 180 co.co.co cui aggiungere interinali e consulenze varie. Quindi, il numero cresce esponenzialmente fino a risultare difficoltoso il conteggio. Da qui nasce il dubbio che neanche i governanti conoscano il numero esatto degli occupati negli uffici ‘presidenziali’”. “Spero – conclude l’esponente del Pdl – che questa volta la Giunta regionale dia una risposta alla mia interrogazione”.
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